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SPOT ON … First (web) impression

Che ci piaccia o no, fare una buona prima impressione conta.

Una persona in media per formarsi un’opinione su una qualsiasi realtà ci mette più o meno 15 secondi. Su Internet questa tempistica si dimezza drasticamente. Questo grazie alla miniera di informazioni preziose e personali che siamo portati a condividere, le quali diventano poi automaticamente accessibili e usufruibili da qualsiasi utente, smettendo quasi di appartenerci.

Nel ventunesimo secolo non possiamo più considerare il virtuale come un mondo a sé stante. Agli albori, la rete era un luogo sospeso dalla realtà, dove la vita quotidiana rimaneva gelosamente custodita ed esclusa. Alcuni di noi ancora si ricordano i nickname e gli avatar, che a pensarci bene neanche ci rappresentavano veramente. Internet era il luogo dove ognuno poteva testare la propria identità, dove relazionarsi senza esporsi completamente o dove condividere segreti profondi senza subirne le conseguenze nella vita reale.

Le cose sono cambiate con l’avvento dei social network: il peso delle relazioni online sulla vita quotidiana ha preso il sopravvento, fino a mettere la parola “fine” a tutti i personaggi e vite fittizie. Si sono iniziati a condividere i veri nomi, le vere residenze, fino a esplicitare le tipologie di relazione tra utenti. Da qui il passo era davvero breve: ad oggi possiamo sostenere ormai l’impossibilità di tracciare un confine netto tra la dimensione virtuale e quella reale.

Iniziando a far parte integrante della nostra vita affettiva e lavorativa, Internet ha finito inevitabilmente per esprimere una parte consistente della nostra identità.

Alla costante ricerca di informazioni, molti manifestano ormai un impulso naturale a cercare sui social network i profili delle persone, a volte ancor prima di conoscerle. Le stesse aziende, alimentate dalla necessità di capire quali siano le personalità più meritevoli da inserire nella propria attività, scansionano i profili dei candidati. Per questo, come per un colloquio di lavoro, per fare una buona prima impressione è necessario mantenere una presenza pulita e curata.

Ma il vero passo strategico sta poi capire come utilizzare questa virtualità per valorizzarci e riuscire a fare una buona prima impressione.

Fortunatamente abbiamo a disposizione potenti strumenti in grado di contraddistinguere le persone per carattere e abilità: i contenuti. Link, video, foto, testi o anche le nuove stories, se curati sono infatti in grado di rafforzare sotto tutti gli aspetti la presenza in rete. Fornire una buona descrizione fotografica e testuale della propria persona sarà il punto di partenza che delineerà al meglio ciò che gli altri utenti recepiranno.

La condivisione di contenuti rappresenta in questo senso un’ottima occasione da sfruttare per trasmettere consapevolmente informazioni importanti: la qualità della propria immagine infatti non è mai casuale, ma è il risultato di una scelta intelligente.

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