Cos’è la Generazione Z e perchè sta cambiando il mondo
I millennial possono aver aperto la strada al consumismo e alla tecnologia, ma la Generazione Z (generalmente circoscritta dal 1995-1996 fino all’anno 2010) non è qui solo per fare i conti con ciò che hanno iniziato i loro predecessori. Questa generazione è altrettanto ambiziosa e agile nel ritagliarsi i propri percorsi di carriera. Ciò che però di differenzia dalle altre è la sua capacità critica, che la porta ad essere molto determinata a soddisfare le proprie esigenze generazionali e sociali.
In effetti, la Generazione Z sta esaminando e registrando con attenzione tutte le lacune del mercato e, una volta pronta, pianificherà con decisione nuovi modi per esprimere le proprie idee e la propria posizione. Questo darà vita a modelli di business studiati appositamente per avere un impatto per lo più positivo, perché mossi dalla volontà di salvare un mondo che sembra essere davvero al collasso.
Ma a cosa è dovuta la sua essenza? L’analisi risulta essere banale: essendo la prima generazione nativa digitale, sono abituati a reperire facilmente qualsiasi notizia grazie alle moderne piattaforme sempre a portata di mano. Queste, essendo studiate per includere anche l’aspetto sociale in cui confrontarsi e connettersi, ha reso questa generazione una delle più informate ed empatiche.
Abbiamo già visto all’azione giovani della Generazione Z, come ad esempio l’attivista ambientale Greta Thunberg: hanno saputo mobilitare rapidamente gruppi della loro generazione per guidare movimenti in grado di instaurare un vero cambiamento. Questo sfruttando un attivismo creativo per l’imprenditoria sociale, molto coinvolgente e virale.
L’itinerario educativo non tradizionale della Generazione Z
I membri della Generazione Z, nati tra il 1995 al 2010, sono veri nativi digitali: fin dalla più tenera età, sono stati esposti a Internet, ai social network e ai sistemi mobili. La Generazione Z è la prima definita mobile in assoluto: non riesce infatti a ricordare un mondo senza smartphone e social media come parte della loro vita quotidiana. Il contesto in cui vivono ha prodotto una generazione ipercognitiva, la quale si trova a suo agio con la raccolta e il confronto di molte fonti di informazioni e con l’integrazione di esperienze virtuali e offline.
La Generazione Z era destinata a ereditare un’economia forte e un tasso di disoccupazione record-basso, ma ora sta entrando nel mondo del lavoro in un momento di grave crisi. E chi ancora sta attraversando la fase adolescenziale, vive e influenza la propria preparazione alla vita con la consapevolezza del rischio di instabilità finanziaria ed economica.
Ci vorrà molto infatti prima che imparino ad adattarsi agli effetti economici che ha portato la pandemia di COVID-19. Tuttavia, la loro capacità di risolvere i problemi utilizzando gli strumenti a loro disposizione è ciò che rende questa generazione timida e un po’ spaesata una forza da non sottovalutare nel panorama imprenditoriale.
La Generazione Z ridisegna l’imprenditorialità
La maggior parte delle tecniche di marketing della Generazione Z si stanno rivelando molto efficaci e divergono totalmente dalla pubblicità tradizionale. Usano strumenti che ai loro alborei sono sottovalutati, come micro-influencer, meme, grafiche ed emoji per trasmettere messaggi al loro pubblico. Poiché la Generazione Z ha adottato i social media molto prima rispetto alle generazioni precedenti, è in grado anche di capire quando un’azienda non è autentica.
Con l’aumento della connettività globale, i cambiamenti generazionali potrebbero giocare un ruolo più importante nella definizione del comportamento, rispetto alle differenze socioeconomiche. Le scelte dei giovani stanno costituendo una potente influenza su persone di tutte le età e redditi, nonché sul modo in cui queste persone consumano e si relazionano con i marchi.
Le forme di comportamento giovanile di cui discutiamo qui stanno influenzando tutte le generazioni e, in ultima analisi, anche gli atteggiamenti verso il consumo.
Vuoi scoprire come la Generazione Z sta influenzando la tecnologia e il comportamento d’acquisto? Ho approfondito il tema in questo articolo!