Perchè i fotografi si vestono di nero?
Hai mai notato che i fotografi professionisti tendono sempre a vestirsi di nero? Lo si nota in particolare in alcuni ambienti, come il teatro, i set cinematografici, i set fotografici e gli eventi.
Oltre a conferire una certa eleganza e far sentire qualsiasi addetto ai lavori mai fuori luogo, questa scelta di abbigliamento è più ponderata di quanto sembri e si può riassumere in una frase: essere il più discreto possibile (in ben 5 sensi diversi). Ora ve li spiego tutti!
1. Vestirsi di nero permette di differenziarsi dai talent
Durante una qualsiasi performance, la star è l’artista, non il fotografo – e so che questo colpirà duramente più di qualche ego. 😉 Se il fotografo indossa qualcosa di chiaro o dalla fantasia sfavillante, attirerà l’attenzione su di sé, andando a distrarre il fulcro di un evento.
L’abbigliamento scuro, e con maniche lunghe nel caso di uno spettacolo teatrale, è un must: i colori chiari, come la tonalità della pelle, attirano maggiormente l’attenzione dell’occhio umano, il che ha l’effetto di distrarre gli artisti e gli spettatori. Questo è il motivo per cui i fotografi dai capelli chiari indossano durante alcune performance spesso anche un berretto scuro.
2. Vestirsi di nero permette di differenziarsi dagli ospiti
Quando si lavora ad un evento come fotografo, non si vorrebbe mai essere scambiati per un ospite. L’idea è di non attirare l’attenzione su sé stessi in modo da potersi concentrare sul reportage e un completo tutto nero è generalmente considerato come un tipo di divisa.
3. Vestirsi di nero permette di evitare i riflessi della luce
Vestirsi di nero non si limita alle linee guida per la fotografia di concerti o eventi. Se è vero che il nero permette di essere più discreto possibile con il pubblico, permette anche di essere invisibile nella foto finale. In effetti, la luce è un componente essenziale della fotografia e il nero ha il potere di ridurre il più possibile il riflesso della luce.
Per gestire la luce, i fotografi utilizzano flash e luce costante per creare e modellare la luce, ma anche strumenti come i riflettori (superficie con un materiale riflettente che viene spesso utilizzato per riempire le sezioni più scure di un’immagine).
Qui entra in scena l’abbigliamento indossato dal fotografo: se esso o qualcun altro vicino al soggetto indossa una maglietta bianca, quella maglietta rifletterà un po’ di luce sul soggetto. Vestirsi di nero permette anche di evitare qualsiasi proiezione di colore sul soggetto. Se si indossa un abito rosso è possibile che una sfumatura rossa abbia un impatto sul soggetto. Per questo punto, un capo neutro aiuta ad evitare qualsiasi dominante di colore.
4. Vestirsi di nero per evitare riflessi nelle superfici lucide
Nella fotografia, indossare abiti scuri aiuta a evitare di apparire su superfici lucide che riflettono la luce, come metalli, specchi, vetri o persino gli occhi dei soggetti. E vi svelo un segreto: è più facile rimuovere qualcosa in Photoshop se è nero piuttosto che bianco o colorato. 😉
5. Vestirsi di nero per non dover pensare all’outfit
Vestirsi di nero per molti è diventata una sorta di “divisa da lavoro”, che permette ai fotografi di non doversi preoccupare di cosa indossare ad ogni servizio. Avendo una sorta di uniforme, è facile avere disporre di diverse camicie nere e pantaloni neri, che possono essere abbinate senza grossi problemi.
Questo articolo non ha certo l’obiettivo di dire ai fotografi di vestirsi per forza di nero, ma permette di capire cosa spinge tanti fotografi a scegliere questa tipologia di abbigliamento, per porsi come un vero ninja della fotografia!
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